Comunicato stampa forum dell'aria sull'inceneritore di fusina

Il Forum dell’aria esprime la propria posizione sul progetto di trasformazione degli impianti di produzione di energia di Veritas a Fusina recentemente presentato in Regione Veneto. L’apertura di altri forni a combustione per incenerimento di materiale derivato da rifiuti con relative emissioni gassose e di polveri nell’aria, deve essere valutato dal punto di vista dell’effetto del danno sulla salute della popolazione. Per il Forum dell’aria questo è l’argomento pregnante rispetto ad un’eventuale autorizzazione ad Ecoprogetto, la partecipata di Veritas che vuole mettere a regime 3 inceneritori a Fusina.


Siamo di fronte ad una richiesta mascherata da “ammodernamento tecnologico”, che di fatto invece punta:
- al cambio di materiale, nell’inceneritore esistente, che brucerà biomassa (legna, potature, verde,ec.) 150.000 tonnellate annue;
- all’apertura di un secondo inceneritore, autorizzato, ma non esistente, con cambio di combustibile in CSS -combustibile solido secondario- (l’ex CDR -combustibile da rifiuti-) 150.000 tonnellate annue;
- all’apertura di un terzo inceneritore “nuovo” che essicherà e poi brucerà fanghi depuratori assieme al CSS 30.000 tonnellate annue.
Di fatto Con questa operazione Ecoprogetto annullerebbe la chiusura dell’inceneritore SG31  avvenuta nel 2014, per l’impatto ambientale che tale apertura avrebbe avuto sulla salute della popolazione. Ricordiamo che L’effetto che la combustione dei rifiuti con l’emissione di fumi, delle scorie e delle ceneri, delle acque reflue oltre a quello che si aggiungerebbe derivato dal cumulo degli inquinanti emessi da altri impianti già in attività nella zona, produrrebbe elevati rischi sanitari sui cittadini del Comune di Venezia oltre a quelli dei territori limitrofi. Con l’apertura di questi nuovi impianti quindi l’interesse pubblico verrebbe gravemente compromesso, aumentando i rischi sanitari relativi alla potenziale vulnerabilità degli impianti ad incidenti industriali e anche a quelli abbinati agli stessi cambiamenti climatici, oltre che agli impatti che potrebbero avere sulla laguna e su altre zone di valenza ambientale. I dubbi e le perplessità che lo si voglia capiente per accogliere rifiuti da fuori provincia, compresi i fanghi derivati da percolato, contenenti PFAS, con ulteriori peggioramenti delle emissioni pericolose nell’atmosfera, non sono stati ancora definitivamente chiariti. Quello che è certo è che le quantità richieste per tutti e tre gli inceneritori, sommate insieme potrebbero soddisfare le necessità di tutto il bacino dei rifiuti del Veneto e non risulta chiarita quindi la motivazione della presentazione di un progetto di inceneritori, con una capacità sovradimensionata rispetto alle necessità. Va specificato che la quantità del rifiuto “non riciclabile” per effetto della raccolta differenziata nella Città Metropolitana attualmente è in continua e netta diminuzione, in controtendenza quindi con la richiesta di Ecoprogetto di avere 3 inceneritori con autorizzazioni sovradimensionate alle necessità. Il Forum dell’aria da sempre  impegnato nella battaglia di sensibilizzazione e di informazione sull’inquinamento atmosferico e nella ricerca e nell’attivazione di azioni virtuose per il miglioramento della qualità dell’aria non può che essere contrario all’apertura di nuovi impianti di incenerimento. L’alternativa quindi va cercata con coraggio nell’indirizzo che la stessa Veritas a cui va riconosciuto il merito, da tempo si vede impegnata, ovvero proseguire l’opera di riduzione dei rifiuti smaltiti con la conseguente riduzione della produzione stessa di CSS, riducendo quindi le stesse linee attive per smaltirlo, in favore del potenziamento già realizzato in questi anni della raccolta differenziata, delle filiere certificate del riciclo e, a monte, proseguendo l’opera di promozione della riduzione dei rifiuti prodotti, continuando a ridurre il ricorso alla discarica e all’incenerimento.
Il Forum dell’aria chiede: ai Sindaci e alle Amministrazioni dei Comuni, che sono soci di fatto di Veritas, di intervenire opponendosi a questo progetto e in questo modo tutelare la salute dei cittadini e del loro territorio; ai cittadini di contribuire aderendo al movimento di opinione pubblica che si sta costruendo contro la riapertura degli inceneritori di Fusina che si aggiungerebbero alle altre attività emissive di un territorio così già compromesso dal punto di vista ambientale e che, per effetto dei venti , avrebbero impatto anche nelle zone e nei comuni limitrofi della Riviera del Brenta e del Miranese.
Il Forum dell’aria auspica che la Regione del Veneto, nella procedura di valutazione ambientale, tenga presente l’articolo 21, Dlgs 152/2006 che esige di indicare le ragioni della scelta effettuata per renderla trasparente ed evitare interventi che causino sacrifici ambientali superiori a quelli necessari per soddisfare l’interesse sotteso all’iniziativa, ovvero anche di identificare e valutare tutte le opzioni alternative, compresa la sua non realizzazione

Per il FORUM DELL’ARIA
Vincenzo Rino Franzin (3333397860 - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.)