Osservazioni Delibera PM10

 

Oggetto: osservazioni all'ordinanza sindacale n. 78/2019 “Adozione delle misure temporanee di contenimento dei livelli di concentrazione degli inquinanti atmosferici nel periodo intercorrente tra il 15 ottobre 2019 ed il 15 aprile 2020”.

Alla Sindaca del Comune di Mirano e,pc

Ai Consiglieri Comunali di tutti i Gruppi Politici

Al Forum dell'Aria

 La Comunità Europea, ci ricorda che siamo inadempienti per non aver rispettato negli anni "i limiti imposti "per la QUALITA' DELL'ARIA in numerose zone del territorio nazionale. Se non fosse per la Comunità Europea, che attraverso la Corte di Giustizia, ha condannato l'Italia e attraverso la Commissione Europea ha avviato due procedure d'infrazione contro l'Italia per il perdurare del mancato rispetto dei limiti di qualità l'Ambiente, non  sarebbe stata predisposta una azione comune denominata "programma per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano”. Il progetto ha una durata di sette anni ed è finanziato, al momento, con 17 milioni di euro. Tra le misure ricordiamo sinteticamente: limitazioni alla circolazione di autovetture e veicoli commerciali ad alimentazione Disel; la promozione a livello regionale di contributi per la sostituzione di veicoli Disel  con veicoli elettrici, ibridi elettrico-benzina, metano, ecc...; la realizzazione di infrastrutture di carburanti alternativi; la promozione nelle aree urbane di infrastrutture per la mobilità ciclopedonale; divieti relativi a generatori di calore alimentati a biomassa; sospensioni (quando si superano i limiti) delle combustioni all'aperto; l'applicazione di corrette modalità di spandimento dei liquami (letame) e il loro interramento; altri provvedimenti.

Sulla carta, questo è il quadro dei provvedimenti, ma si tratta di misure non omogenee su tutto il territorio regionale. La Regione Veneto infatti ha stabilito agglomerati urbani (corrispondenti piu' o meno alle città metropolitane)  e Comuni  superiori a 30.000 abitanti come ambito territoriale obbligatorio per il risamento dell'Aria. Non  comprendiamo come mai il Comune di Mirano, pur essendo parte integrante della Città Metropolitana, non rientra dentro l'agglomerato urbano di Venezia dove valgono i provvedimenti dell'Accordo di Bacino Padano (es. le limitazioni ai Disel). In sostanza, anche se l'Amministrazione Miranese finge di aderire all'Accordo di Bacino Badano con richiami nominalistici, in sostanza si limita solo a modesti ritocchi sul funzionamento dei generatori di calore con tanto di sanzioni e sullo spegnimento dei motori in sosta. Infatti ci risulta che in questi ultimi tre anni nessuna multa o ammenda è stata comminata per i trasgressori (vedi mezzi ACTV al Capolinea). Non essendoci controlli da parte della Polizia dell'Unione per verificare l'area degli inadempienti, l'ordinanza del Comune non ha nessuna efficacia. Il Comune di Mirano, può intraprendere invece una minima azione per il Risanamento dell'Aria, basta aderire all'Accordo di Bacino Padano ,anche ne non si rientra dentro gli agglomerati urbani, come ha fatto recentemente il Comune di Noale e altri Comuni del Veneto . Siamo ancora lontani dall'intraprendere una efficace azione di Risanamento dell'Aria. Sembra che il problema degli sforamenti di 50 ug/metrocubo, non riguardi il nostro territorio comunale. Non vi è nessun livello di allerta e contromisure per rientrare dagli sforamenti. La Rete Indipendente di monitoraggio dell'Aria che nel territorio comunale è presente con due centraline (una attivata da Legambiente e l'altra da Valore Ambiente/CDQ Luneo) nell'anno in corso nel periodo Gennaio a Marzo, ha registrato 52 sforamenti delle polveri sottili, e non sono stati registrati i dati dei periodi precedenti perchè le centraline sono state istallate con l'inizio del 2019. Ma già in queste giorni si registrano sforamenti, nonostante non siano accese ancora le stufe. La situazione è grave e meriterebbe una attenzione diversa e adeguata. Pertanto proponiamo:

- l'adozione nel Comune di Mirano delle azioni previste negli agglomerati urbani come da Accordo di Bacino;

- adozione di misure di allerta per soggetti fragili e sensibili agli sforamenti come bambini e anziani asmatici e allergici e altre patologie respiratorie, nonchè cittadini praticanti attività sportive all'aria aperta;

- il divieto di falò e fuochi anche nelle festività dell'Epifania;

- inizio di un processo partecipato per la stesura di un Piano Comunale sulla Qualità dell'Aria fatto di azioni mirate all'obbiettivo.

Mirano, 14 Ottobre 2019

 

 

Giancarlo Furlan-Portavoce Valore Ambiente

Aderente al Forum dell'Aria

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tel. 392 4153134